10 DOMANDE A… Amalia Dell’Aquila

Se siete ancora convinti che in questo occidente indaffarato sia impossibile vivere in contatto con la propria spiritualità, parlatene con Amalia: vi farà cambiare idea.
Vi presentiamo oggi Amalia, danzatrice, naturopata e soprattutto carissima amica. Una danzatrice che si dedica alla danza con impegno e precisione e che crede fortemente nell’unione tra mente e corpo.
Amalia ci ha colpite subito, con la sua disponibilità, calma, e simpatia, unite ad intensa passione e amore per la danza. L’acqua cheta spacca i ponti, si sa.

1. Cosa ti ha spinto a iniziare a ballare?
Il senso di “urgenza”. Ho sempre amato danzare, anche se non ho iniziato presto un percorso accademico. Ad un certo punto della mia vita, quasi 10 anni fa, questa “urgenza” è diventata incontrollabile e ho dovuto per forza iscrivermi al mio primo corso di danza.

2. Qual è la tua maggiore fonte di ispirazione? 10922136_10204633030360346_729461314_n
La Natura. Il movimento ad ampio respiro e ritmico della natura ha un forte impatto sul mio movimento.

3. Quale stile di danza senti più tuo?
Due stili amo particolarmente, il baladi e la tribal belly dance.

4. Su quale musica balli più volentieri al momento?
Mi lascio ispirare da musiche diversissime fra di loro ma ultimamente sono molto attratta dalla dub, dalle percussioni e dai classici baladi.. Lo dicevo poco fa: musiche diversissime.

5. Qual è il tuo ricordo più bello legato alla danza?
Ne ho moltissimi, dal primo saggio, tesa ma felice, alla recente visione di Dancing with Maria, il documentario sulla vita della danzatrice e danzaterapeuta Maria Fux.

6. A cosa pensi mentre ti esibisci?
Ad essere nel “qui ed ora”, a sorridere con tutto il corpo e non solo con il viso.

7. Hai un motto, una filosofia, un mantra legato alla danza?
Mi piace molto una frase di Pina Bauch: “Danziamo, danziamo, altrimenti siamo perduti”, si collega al senso di urgenza di cui parlavo prima.

11042218_10204633031440373_1663670398_n8. Che consigli daresti a qualcuno che vuole cominciare a fare danza orientale/tribal?
Di iniziare! Senza se e senza ma. Se nasce il desiderio il potenziale e’ gia’ presente. Ricordandosi che si deve mirare a diventare la migliore danzatrice che si possa essere, senza fare confronti con altre. Dare il massimo, ascoltare il proprio corpo, far nascere il movimento respirando.

9. Che progetti hai per il futuro?
Continuare ad approfondire il senso olistico della danza, già iniziato con gli studi di naturopatia, integrando il movimento della danza orientale con il sistema dei Chakra. Un’analisi ad ampio spettro che mi permette di integrare mente, corpo, anima, utilizzando il corpo come mezzo di espressione e di riequilibrio generale.

10. Quando eri bambina, cosa avresti voluto fare?
La poeta, la scrittrice, l’infermiera, la mistica. In un modo o nell’altro sono tutto questo ora, scrivendo poesie con il corpo, prendendomi cura del suo equilibrio e meditando tramite la danza.

Amalia è Naturopata, ricercatrice del Sacro Femminino e Danzatrice.
Nel corso degli anni ha frequentato numerosi seminari e workshop sul sacro femminile formandomi con Vicki Noble (iniziazione alle 5 Dakini e utilizzo carte Motherpeace), Shekhinah Mountainwater, Janet Farrar e Gavin Bone, Lorenza Menegoni (sciamanesimo), Francesca Ciancimino Howell, e soprattutto Phyllis Curott, fondatrice della Tradizione di Ara, dalla quale è stata iniziata nel Settembre 2004.
Dal 2005 è Master Reiki e da Maggio 2013 è iniziata come Moon Mother da Miranda Gray per la Benedizione del Grembo e la Guarigione del Grembo partecipando alle Benedizioni Mondiali che si tengono periodicamente.
Come Naturopata è specializzata in Tecniche Manuali affiancando al massaggio olistico le tecniche derivanti dal Tuina e le tecniche di valutazione energetica. La sua tesi è incentrata sulla Danza del Ventre e il sistema dei Chakra, analizzando suoni della musica araba, movimenti preparatori alla danza e movimenti della danza orientale nell’ottica del riequilibrio dei Chakra.

Come danzatrice ha iniziato studiando con Jamila Zaki di cui attualmente è assistente nei corsi di livello intermedio avanzato. Ha approfondito le danze folkloriste baladi, sha’abi, khaleeji e la danza gipsy, ritmo 9/8 (con Catherine Rouillet). Nel 2013 ha completato la formazione insegnanti di danza orientale con Jamila Zaki.
L’incontro con Cinzia di Cioccio e Paulette Rees-Denis l’ha avvicinata alla tribal bellydance nel format Gipsy Caravan, ed attualmente è certifcata CS1 e insegnante certificata Gypsy Caravan, oltre a fare parte del Caravan Project Italia nella compagnia professionale guidata da Cinzia di Cioccio.
Da sempre arricchisce il suo bagaglio con approfondimenti sul TeatroDanza (con Cristina Sforzini), la Danza Movimento Terapia (metodo Maria Fux, seminario con Maria Josè Vexenat), Chakra Dance (sulla quale sto elaborando il mio personale percorso nato dalla fusione delle conoscenze tratte dagli studi di Naturopata e dall’esperienza come Danzatrice), Danze Sacre, Danze Meditative.
Nel 2014 con Giulia Mion in collaborazione con Alessandra Smania e Maria Lucia Moccia si è formata nel primo modulo (gravidanza e parto) del percorso “Il ventre della Luna” percorso di Danza del Ventre e Teatro per il femminile in gravidanza.
Ultimamente con Pejman Tadayon ha approfondito la danza rituale Sufi.

Amalia ha un approccio alla danza in senso olistico, come disciplina in grado di riequilibrare e creare quell’unità mente corpo e spirito che è da sempre l’obiettivo cardine sul quale tutte le discipline che ha studiato si orientano.
Potete seguirla su questa pagina: www.facebook.com/danzaolistica

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